step #26 : QUESTIONE DI CHIMICA

 Uno strumento scientifico si deve spiegare anche in base alla chimica dei suoi componenti:

Riprendendo lo step #08 in cui ho provato a spiegarvi i materiali più utilizzati nella costruzione di un celerimetro, dai primi costruiti fino ai più recenti vediamo che sono presenti l'alluminio, per l'alidada e il cannocchiale, il bronzo, per i collari dello strumento, ma anche la plastica, per il treppiede da sostegno e la sua cassetta.

Alluminio: 
L'alluminio deriva il suo nome da Alum, più tardi Allume, che possiamo trovare anche in: FRANCESCO GRISELINI, Dizionario delle Arti e dei Mestieri.


L'allume è un solfato di alluminio conosciuto ed utilizzato sin dall'antichità per la preparazione di tinture e medicinali.
La scoperta dell'alluminio risale al 1807 grazie al chimico inglese Sir Humphrey Davy, ma solo nel 1825 il fisico danese Hans Oersted riuscì a riprodurre alcune gocce di alluminio.
L'alluminio è un metallo duttile, color argento, di notevole morbidezza, leggerezza e  resistente all'ossidazione.

Bronzo:
Si tratta di una lega metallica, composta principalmente da rame e stagno e le sue caratteristiche variano al variare della percentuale di stagno al suo interno.
Il bronzo non si sta dove sia stato scoperto e quando, ma si ha nota che l'Età del bronzo ha avuto inizio oltre 5000 anni fa, nel 3000 a.C. nel Medio Oriente, Mesopotamia ed Egitto.
Il suo colore può andare dal rosso rame al giallo oro in base agli elementi che lo compongono.
Il bronzo noi lo ricordiamo soprattutto per le medaglie, ma è ormai utilizzato nel design, nelle industrie moderne... C'è anche dove non ce ne accorgiamo!
Ma cosa vi viene in mente se parliamo di bronzo? 


sono stati un ritrovamento del 16 agosto 1972 di un appassionato subacqueo durante un'immersione a circa duecento metri dalla costa e alla profondità di otto metri. Sono due statue mantenute in uno straordinario stato di conservazione sul fondale del Mar Ionio. I Bronzi di Riace rappresentano una delle testimonianze più significative dell'arte greca classica.


Plastica:
La plastica si ottiene dalla lavorazione del petrolio.
Le materie plastiche sono materiali artificiali con una struttura macromolecolare che in determinate condizioni di temperatura e pressione subiscono variazioni permanenti di forma.
La plastica è un materiale innovativo e competitivo rispetto ai materiali più "tradizionali" perchè è facilmente lavorabile e adattabile, è un ottimo isolante.
Dal punto di vista chimico  è il risultato della polimerizzazione di una quantità di molecole base, i monomeri, in catene di polimeri
Si parla di plastica dal 1855, quando il chimico svizzero Georges Audemars produsse il laboratorio il rayon, ottenuto dalla cellulosa ed impiegato come fibra artificiale.




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