Gli antichi egizi e il rapporto con i confini:
come abbiamo visto la topografia è nata, senza saperlo, dagli antichi egizi!
Si ritiene che la dea Seshat sia comparsa nell'immaginario religioso egizio, quando, con la nascita dell'agricoltura, si vide la necessità di una divinità che tutelasse i tracciati dei campi e la misurazione dei confini.
La costruzioni di molti monumenti dell' Antico Egitto ha spesso avuto inizio con una cerimonia chiamata "Pedj-Shes" cioè "tendere un cavo", noto come il rito del "tenere una corda".
Questo rituale definiva l'orientamento delle costruzioni rispetto ai punti cardinali.
Nelle decorazioni di alcuni templi, come quello di Dendera o Edfu, si trova la rappresentazione di questa cerimonia, dove il faraone e la bella sacerdotessa che incarnava la Dea Seshat svolgono la misurazione, definendo i quattro angoli dei futuri templi in modo da allinearli in direzione delle stelle.
Iscrizioni presenti su questi templi riportano: il re dice "Io afferro il paletto e la mazza, tiro la corda con seshat, ho osservato la traiettoria delle stelle con il mio occhio che è fisso sulla coscia del toro, sono stato il dio che indica il tempo con lo strumento del Merkhet, ho stabilito i quattro angoli del tempio".
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